La lunga vigilia della sfida tra le prime della classe in Serie A è già iniziata da tempo. Dopo le polemiche, i deferimenti e le illazioni, aspettando la tanto agognata designazione arbitrale, Juventus e Napoli hanno iniziato la sfida durante le qualificazioni mondiali con molti protagonisti impegnati in giro per il mondo.
Juventus. Sono quattordici i bianconeri impegnati con le maglie di Italia, Danimarca, Cile e Svizzera. Nella vittoria italiana in Armenia per 3 a 1 (goal di Pirlo su rigore, Mkhitaryan, De Rossi e Osvaldo) hanno partecipato cinque bianconeri con Pirlo, autore del primo goal su rigore, in campo per 74 minuti prima di lasciare il posto all’altro juventino Giaccherini per i restanti 16 minuti; Buffon, Barzagli, Bonucci (ammonito) e Marchiso hanno disputato tutti i 90 minuti mentre Chiellini, incomprensibilmente, è rimasto a guardare dalla panchina l’intera sfida. In Bulgaria, il danese Niklas Bendtner è diventato protagonista marcando il goal del pareggio dopo il goal di Rangelov (Bulgaria-Danimarca 1-1); la Svizzera pareggia in casa per 1 a 1 con la Norvegia (Gavranovic e Hangeland i marcatori) e Liecthsteiner restao in campo per 90 muniti buscandosi un cartellino giallo. In Sudamerica, in campo anche i cileni Isla (90 minuti) e Vidal, quest’ultimo per 88 minuti prima di rifilare una gomitata inutile garantendosi il rosso diretto nella sfida persa con l’Ecuador fuori casa 3 a 1 (Paredes autorete, Caicedo, Caicedo e Castillo). Gara piena per l’uruguayano Martin Caceres strapazzata dall’Argentina 3 a 0. Nell’Under 21, in campo anche il centrocampista Marrone nella gara vinta con la Svezia 1 a 0 (goal di Immobile) per tutti i 90 minuti.
Napoli. Se la Juventus conta 14 nazionali, il Napoli non è da meno contandone ben 13. In magli azzurra, quella dell’Italia, Christian Maggio ha giocato tutti i 90 minuti mentre Morgan De Sanctis è rimasto a guardare dalla panchina; nell’Under 21, in campo Lorenzo Insigne per tutta la gara contro la Svezia. Gara completa per Goran Pandev impegnato con la Repubblica di Macedonia nella sfida casalinga con la Croazia (1 a 1 risultato finale con reti di Ibraimi e Corluka) portando a casa anche l’ammonizione. Marek Hamsik, capitano della Slovacchia, marca il vantaggio su rigore per la propria nazionale contro la Lettonia (2 a 1, Separa e Vespakovskis gli altri marcatori) restando in campo per tutti i 90 minuti; stessa sorte per Gokhan Inler la Svizzera mentre Valon Behrami è rimasto in campo per 89 minuti prima di lasciar spzio a Blerin Dzemaili. In Sudamerica, il big match tra Argentina e Uruguay terminata 3 a 0 con doppietta di Messi e goal di Aguero, sono scesi in campo Edinson Cavani e Federico Fernandez per tutti i 90 minuti mentre Hugo Campagnaro entra al 67′ disputando gli ultimi 22 minuti del match. Nella disfatta del Cile in Ecuador, Edu Vargas raccoglie solo 12 minuti mentre Camilo Zuniga disputa l’intero match in casa contro il Paraguay (2 a 0 e doppietta del solito Falcao)
Polemica infinita. Chi ha potuto vedere anche sommariamente l’intera giornata dedicata alle qualificazioni verso Brasile 2014 potrebbe scorgere un pizzico di malizia utile per incentivare la solita polemica. Prandelli schiera Pirlo titolare, ma gli concede il riposo per una staffetta con un altro juventino. Strano, poi, che Giorgio Chiellini, ritenuto il miglior difensore italiano, resti in panca a godersi il riposo. Decisioni che stridono con le polemiche dei giorni passati e la richiesta di tutela da parte di Antonio Conte. C’è un altro aspetto da considerare: il Cile, in Ecuador, affonda e Arturo Vidal scaglia una gomitata gratuita a centrocampo ad un avversario quasi come se lo stesse aspettando. Cose che capitano, ma il pensiero passa subito ad un altro step: Vidal, uno dei punti cardini del centrocampo bianconero, salterà la gara di martedì prossimo e molto probabilmente potrebbe rientrare in Italia già domani mettendosi a disposizione di Conte con largo anticipo. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca…
Fabio D’Alpino