La testa è stata messa a posto!

presentazione restauro Statua del Nilo_15 novNAPOLI – Una grande folla ha accolto il nuovo restauro della statua del Nilo e ha partecipato all’intensa mattinata di festeggiamenti. Il Comitato per il Restauro della Statua del Corpo di Napoli, ha annunciato oltre 2200 adesioni alla straordinaria iniziativa di raccolta fondi per il restauro della Statua del Nilo e la ricollocazione della testa della sfinge.
Il reperto in marmo disperso alla fine degli anni ’50 del ‘900 e rinvenuto nel 2013 grazie all’importante contributo del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, è stato ricollocato grazie alla generosità dei cittadini e al lavoro delle mani esperte delle restauratrici della “Klanis”, ditta esecutrice dei lavori, che hanno fatto risplendere l’intera statua del Corpo di Napoli, il monumento che raffigura il dio Nilo e che meglio rappresenta l’identità della città.
Il particolare, di cui il gruppo marmoreo è rimasto mutilato per lunghi anni. completava il richiamo alle origini della raffigurazione, che risale ai tempi della presenza della colonia alessandrina insediata anticamente in quei luoghi.
I lavori di restauro sono stati svolti sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta e della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli.
Il completamento dei lavori è avvenuto a meno di un anno dall’annuncio del ritrovamento della testa della sfinge tra i pezzi della collezione di un appassionato austriaco.
Come da promessa fatta, sabato 15 novembre il Comitato per il Restauro della Statua del Corpo di Napoli ha messo dunque “la testa a posto” entro il Natale 2014.
Tra associati e sostenitori sono pervenute al Comitato adesioni da tutta Italia e dall’estero: da Francia, Spagna, Inghilterra, Olanda, Belgio, Germania, Svizzera, e persino da Messico, Brasile, Australia e Martinica. Oltre ai napoletani, molti sostenitori hanno aderito da altre città d’Italia come Trieste, Treviso, Milano, Genova, Bologna, Firenze, Modena, Perugia, Bari, Roma, Avellino, Caserta, Salerno, e da molte città straniere come Parigi, Lione, Nizza, Bordeaux, Barcellona, Berlino, Augusta, Sinsheim, Lelystad, Bruxelles, Oxford, Cancun, Rio De Janeiro e altre ancora.
«Grazie alla generosità dei cittadini, ma anche di turisti e viaggiatori italiani e stranieri, e alla collaborazione di numerosi esercizi commerciali, librerie e ristoranti che, con entusiasmo, hanno aderito all’iniziativa, oggi possiamo finalmente affermare con orgoglio che “Abbiamo messo la testa a posto!” – dichiara l’avvocato Carmine Masucci, Presidente del Comitato per il Restauro della Statua del Corpo di Napoli e Amministratore del Complesso Monumentale Cappella Sansevero – Siamo riusciti a raccogliere i fondi necessari, a realizzare un grande sogno, e questo restauro è un piccolo trionfo della cittadinanza attiva di Napoli».
Alla presentazione presieduta da Masucci hanno partecipato Teresa Elena Cinquantaquattro, Soprintendente per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei; Nino Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Anna Chiara Alabiso della Soprintendenza Polo Museale di Napoli; Daniela Giampaolo, della Soprintendendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per Napoli e Provincia; il Capitano Carmine Elefante, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli. Ospiti d’eccellenza Luigi Necco e il Maestro Lello Esposito che sin dal principio hanno sostenuto l’iniziativa con grande passione.
Stefania Martirano e Gabriella Russo della “Klanis”, ditta esecutrice dei lavori di restauro, sono intervenute per raccontare le fasi del restauro iniziato lo scorso settembre.
Dopo la presentazione alla stampa, gli studenti delle classi V°A primaria, III°C, III°D secondaria dell’Istituto Comprensivo “Teresa Confalonieri” hanno accolto il “nuovo” restauro travestiti con maschere raffiguranti la testa della sfinge e il volto del Nilo e hanno svelato il Corpo di Napoli al pubblico, accompagnati dalla musica della Fanfara del X Reggimento Carabinieri “Campania”.
A festeggiare l’inaugurazione del Restauro, anche Marcello Colasurdo, interprete della canzone tradizionale vesuviana, tra i più significativi rappresentanti della nostra musica popolare.
E ancora, la performance teatrale proposta dall’Associazione NarteA con l’attore Antimo Casertano in costume d’epoca, nelle vesti del principe di Sansevero, che, mescolato ai cittadini, ha intrattenuto il pubblico partecipante alla festa.
Come da programma, a fine mattinata in Piazza San Domenico Maggiore il Concerto della Fanfara del X Reggimento Carabinieri “Campania” e, a seguire, il Comitato per il Restauro della Statua del Corpo di Napoli ha offerto il brindisi a tutti i partecipanti, tra Piazzetta Nilo e Piazza San Domenico Maggiore, realizzato con la collaborazione di Gran Caffè Neapolis, Bar Nilo, Caffetteria San Domenico, Bar Pasticceria Scaturchio, Caffè Letterario Strega.
I festeggiamenti proseguono oggi anche alle ore 19,00: il Nilo Museum Shop, con l’Associazione Le Parole Turchine, propone, in omaggio al Nilo e all’influenza del mondo egizio sulla città di Napoli, il suggestivo reading teatrale interpretato dall’attore Peppe Barile, dedicato alla figura leggendaria di una donna simbolo della libertà di pensiero, Ipazia d’Alessandria “Verso il cielo è rivolto ogni tuo atto”.
Grazie al Comitato per il Restauro della Statua del Corpo di Napoli, già promotore nel 1993 del primo restauro della Statua del Nilo, si è riusciti in meno di un anno a realizzare un grande sogno. Il Comitato ri-nato nel settembre 2013, sorto ancora una volta, dopo vent’anni, su iniziativa del Museo Cappella Sansevero e di alcuni cittadini cui sta a cuore il recupero del centro antico di Napoli, non ha inteso ricercare sponsor eccellenti, ma si è rivolto alla gente, in particolar modo a quella del luogo, agli abitanti e ai frequentatori abituali, a coloro che hanno maggiore interesse al recupero e alla vivibilità del proprio specifico tessuto urbano. Un appello che ha funzionato da tam-tam, invitando i cittadini a prendere parte a un’iniziativa di cui tutti si sentissero protagonisti.
La raccolta fondi è cresciuta man mano dal dicembre 2013 al novembre 2014 grazie ai contributi dei promotori e degli aderenti, singoli cittadini, enti pubblici o associazioni private che, a fronte delle donazioni, in qualità di socio aggregato, socio sostenitore o socio benemerito, hanno ricevuto un attestato di partecipazione e un esemplare numerato, in edizione limitata, dell’opera che il Maestro Lello Esposito, uno dei primi animatori del progetto, ha dedicato con grande passione alla campagna “Mettiamo la testa a posto”.
Molti residenti e frequentatori della zona hanno sostenuto invece l’iniziativa attraverso l’acquisto delle belle cartoline, che riproducono a dimensioni ridotte il prezioso disegno di Lello Esposito. Pur nell’era di internet, si è preferito privilegiare, infatti, il contatto diretto, invitando la gente a vivere il nostro centro storico dove, oltre che presso il Museo Cappella Sansevero, hanno potuto acquistare le cartoline presso i numerosi esercizi commerciali, librerie e ristoranti che hanno offerto la propria disponibilità (Articoli Religiosi Russo, Bar Nilo, Bar Pasticceria Scaturchio, Caffè Letterario Strega, Caffetteria San Domenico, Gambardella, Libreria Colonnese, Libreria Dante & Descartes, Libreria Librido, Libreria Ubik, Museum Shop, Pizzeria Sorbillo, Tandem, Tattooo Records, Taverna dell’Arte).
L’intera città di Napoli ha risposto con la stessa straordinaria passione di vent’anni fa per realizzare un desiderio condiviso dalla maggioranza dei cittadini.
Statua-del-Nilo
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