Myth on Fashion Show, antiche suggestioni e affascinante modernità

PORTICI – Giovedì 15, nella cornice settecentesca di Villa Savonarola , al corso Garibaldi, si è tenuto l’evento “Myth on Fashion Show 2012 “, curato dai giovani studenti della facoltà di fashion design dell’Università S.U.N.
La manifestazione, autofinanziata dagli allievi stessi, è stata suddivisa in vari momenti, con un’atmosfera evocativa che ha richiamato antiche suggestioni della mitologia greca. Il sentiero che, dall’ingresso della Villa, conduce allo spazio esterno dove è stata allestita la passerella, fiancheggiato da candele profumate, era gremito di persone in attesa della sfilata, pubblicizzata sapientemente da un video promozionale che ha stimolato la curiosità degli spettatori.
 Nello spazio antistante il palco, scenograficamente allestito in stile minimal con pannelli bianchi riportanti il logo dell’evento, è sta collocata l’esposizione fotografica dei giovani artisti emergenti Roberto De Rosa, Benedetta Veneruso. Gabriel B.J, Antonio Puorto e Maurizio Iengo.                                                                                           Ogni  fotografo ha voluto rappresentare, ciascuno con la propria visione,  lo scenario aldilà dell’obiettivo.
Il simpatico refreshment, due stand posizionati specularmente, ha offerto agli invitati spiedini di frutta fresca e prosecco ed ha accompagnato gli ultimi momenti prima dell’evento prima della sfilata.
Alle ore 21:00, la spigliata presentatrice Martina Noviello, con un abito realizzato su misura da uno dei giovani stilisti esordienti, ha introdotto la scaletta dei modelli che s sarebbero sfilati in passerella in rapida successione, in un abile gioco di luci ed effetto fumo, che ha conferito all’atmosfera un’aura di mistero.
Il primo mito rappresentato, Teseo e Arianna, curato da Alessandra Maglioli e Gennaro Velotti; gli abiti,contraddistinti da tonalità molto chiare, tagli eleganti, frange e accessori, rimandavano al filo di Arianna.
La passerella è proseguita con modelli di altri stilisti, secondo  lo stesso criterio cromatico.
La sequenza di capi sinuosi, morbidi e a tonalità pacate, poi, è stata spezzata bruscamente dalle linee taglienti e dai colori fluorescenti dei modelli delle designer Alessia Spina, Emanuela Marchese e Lucilla Ornella Sirto, che hanno reso, in maniera precisa ed immediata, la metamorfosi delle Erinni.                                                                                                                      Vendicative divinità infernali, le Erinni si sono trasformate in Eumenidi, avvolte in modo volutamente contrastante in tonalità di bianco, a simboleggiare  il bene che vince sul male.
Ancora, un sorprendente designer, Giuliano Teodonno, che, ispirandosi a Le Metamorfosi di Ovidio, ha realizzato virtuosi abiti bianchi con ricchi richiami verde smeraldo e ricercati accessori.
La carrellata mitologica si è conclusa con la stirpe di Caos, presentata dagli abiti di Annapaola Di Marino, Cristina De Alfieri, Mirella Caputo;  colori forti, come rosso e nero, hanno conferito alle linee irregolari dei modelli la dinamicità chiamata a rappresentare la stirpe all’origine dell’Universo.
Il ritmo musicale molto deciso del dj Daniele Strazzullo aka Dast  ha accompagnato tutta la sfilata, scandendo i passi dei modelli in passerella.   La manifestazione è stata accolta con grande consenso dal pubblico presente.                                                                                                                                           “Mith on fashon Show” è stato un evento intenso ed efficace, un segno importante per le carriere dei giovani e intraprendenti stilisti partenopei.

 Francesca Mancini