Riparte “La Movida dell’Orientale”. Il Comune fa dietrofront sul divieto di fare concerti nella piazzetta dell’università che venerdì scorso aveva determinato l’annullamento del concerto di Francesco Di Bella e Alfonso “Fofò’” Bruno (rimandato al 28 giugno) a causa di un alcuni problemi sorti dopo una manifestazione antirazzista del tutto estranea alla iniziativa.
Con la revoca del divieto, riprende così la kermesse musicale che prevede concerti gratuiti organizzata dai commercianti della zona per rilanciare una piazza abbandonata a se stessa che era diventata luogo di degrado e violenza. «Sarebbe stata una sconfitta fermare una manifestazione di successo che ha riportato al centro storico grandi artisti, sana movida in nome della cultura e civiltà», spiega Alfredo Iorio, il portavoce dei commercianti che hanno fortemente voluto questi concerti in piazza che sono organizzati con la collaborazione dall’associazione Jesce Sole.
Il live di venerdì 17 alle 22 vedrà sul palco Ugo Maiorano, “il tammorraro” dell’Agro per antonomasia, musicista, cantante e portavoce delle tradizioni popolari della Campania e Biagino de Prisco, voce della tradizione contadina. Una notte tutta da ballare quella di “Malatammorra II parte” nel segno del ritmo scatenato e ipnotico della tammorra che nello scorso appuntamento del mese di aprile aveva fatto danzare in piazza più di 1500 persone. Durante la serata, inoltre, ci sarà una raccolta fondi per la ricostruzione di Città della Scienza.