La stagione 2011-2012 è appena andata in archivio: Quinto posto in classifica, qualificazione in Europa League e, grazie alla vittoria in Coppa Italia, niente turno di qualificazione in programma ad agosto. Il Napoli, quindi, potrà monitorare il corso degli eventi prima di sferrare decisi attacchi di mercato per rinforzare la squadra e renderla competitiva su più fronti; prima di tutto ciò, comunque, andranno sistemate varie quastioni facendo attenzione allo scenario che di lì a poco potrebbe presentarsi. Varie sono le tematiche che potrebbero sconvolgere piani e progetti dei club italiani, partendo dagli Europei di Polonia e Ucraina che, come ogni torneo estivo di rilevanza, dovrebbe sensibilmente cambiare quotazioni e richieste di mercato. Attenzione, però, a ben altre questioni extracalcistiche che rischiano di minare i verdetti dell’ultimo campionato di serie A: l’inchiesta sul calcio scomesse, ad oggi, vive sul lavoro della Procura di Bari in collaborazione con la Procura di Cremona e coinvolge, essenzialmente, molti club di Serie B così come tanti ex calciatori o atleti in attività della stessa categoria. La sensazione, però, è che qualcosa di grosso potrebbe spuntare già a metà giugno dalla Procura di Napoli tirando in ballo diversi club di Serie A e calciatori annessi. Infine, non va dimenticato il Fair Play Finanziario che, dopo l’approvazione della Commissione UE, entrerà definitivamente in vigore dalla prossima estate e bisognerà valutare in che modo possa incidere sulle varie strategie di mercato a livello europeo.
Partiamo, però, dal Napoli e dalla situazione in casa azzurra ignorando momentaneamente i vari scenari accennati poco fa: il patron azzurro, Aurelio De Laurentiis, è stato ancora una volta chiaro sulla linea societaria da adottare; a mente fredda, dopo la vittoria in Coppa Italia, ha iniziato a strigliare l’intero staff tecnico e dirigenziale: Punto primo, spazio ai giovani per valorizzarli nel tempo: Punto due, più manovre e maggiore rotazione evitando di fossilizzarsi eslcusivamente su quei 14-15 “titolarissimi”; Punto terzo, rosa più ampia e maggiormente sfruttata evitando di svalutare i vari investimenti effettuati. Tre richiami per il tecnico Walter Mazzarri, tre richiami che toccano proprio i punti fondamentali del credo calcistico dell’allenatore.
Ecco il primo nodo da sciogliere: Walter Mazzarri (54), attualmente ha un contratto in scadenza nel 2013 da 2.5 milioni e il nuovo progetto societario esige di maggiore sicurezza. Il tecnico, quindi, rischia di trovarsi in bilico tra il rinnovo con prolungamento del contratto e la separazione con un anno d’anticipo. Mazzarri, dal canto suo, sarebbe disposto a rispettare il contratto e magari a prolungarlo, ma solo con determinate certezze. Le offerte non sembrano mancare: la Fiorentina ha già contattato Claudio Ranieri (61) e la Lazio Gianfranco Zola (46), ma entrambe le società aspettano sviluppi sul fronte Mazzarri prima di formalizzare i nuovi trainer. La manovra adottata da De Laurentiis, dopo tutto, nasce anche su vari strascichi di un anno fa, quando il tecnico toscano mise in dubbio la propria permanenza a Napoli, visto l’interesse della Juventus prima dell’arrivo di Antonio Conte. Situazione mai digerita totalmente dal patron partenopeo, che adottò una manovra piuttosto dura, contestando i vari aspetti gestionali del proprio tecnico.
Giovani come Fernandez e Vargas si sono visti pochissimo; Britos, complice l’infortunio di inizio stagione, anche. Le alternative per un possibile cambio in panchina sembrerebbero essere già state individuate: il primo nome è Gian Piero Gasperini (54), tecnico molto stimato dalla società e avvantaggiato a livello tattico dal suo utilizzo del 3-4-3; altro nome è Delio Rossi (52), già ad un passo dal Napoli qualche tempo fa e capace di sostenere le costanti pressioni in piazze caldissime ottenendo buoni risultati, ma su di lui grava l’ultima esperienza alla Fiorentina, così come i tre mesi di squalifica per il caso Ljiajc. Altro nome suggestivo è Zdenek Zeman (64), fresco di promozione con il Pescara. Il boemo, inoltre, sarebbe stato contattato da De Laurentiis una settimana fa inizialmente per una chiacchierata su Lorenzo Insigne, trasformatasi in ipotesi dingaggio nelle successive ore. Altre ipotesi potrebbero riguardare Vincenzo Montella (38), che, però, sembra essersi promesso alla Roma, e Andrè Villas-Boas (35), nonostante l’ingaggio elevato e il fatto che anche lui sia nel mirino dei giallorossi. Tutti hanno in comune l’attitudine nel lanciare e valorizzare i giovani.
Dopo aver risolto il discorso legato al tecnico si potrà passare alle operazioni di mercato che, in questo momento, sembrano idee più o meno plausibili. Il primo rinforzo toccherà il reparto difensivo; il nome più gettonate sarebbe quello del napoletano Salvatore Bocchetti (26) del Rubin Kazan. Andrea D’Amico, procuratore del difensore ex-Genoa, ha già lanciato a più riprese la voglia del proprio assistito nel tornare in Italia e Napoli sarebbe una piazza più che gradita. Già nello scorso gennaio ci furono accostamenti, ma tutto fu rinviato a giugno per lo stop del tecnico Spalletti. Il valore del calciatore non sembra insormontabile (15 milioni circa), ma l’unico problema sarebbero i 3 milioni d’ingaggio fuori portata dal tetto societario. La soluzione potrebbe prevedere una spalmatura su un contratto quadriennale a 2 milioni o poco più. Altro obiettivo per la difesa è il marocchino dell’Udinese Mehdi Benatia (26) e, grazie ai buoni rapporti con la dirigenza friulana, la trattativa potrebbe decollare con operazioni multiple. Oltre a Benatia, infatti, il Napoli sarebbe intenzionato a sondare il terreno per Pablo Armero (25) per il settore mancino. Entrambe hanno ingaggi più che accettabili (quasi un milione di euro); nella trattativa potrebbe rientrare anche Andrea Dossena (30), calciatore gradito a Francesco Guidolin come contropartita tecnica. Resta, però, il nodo del conguaglio economico e la richiesta bianconera si aggira intorno ai 20 milioni. Udinese molto interessata anche a Lorenzo Insigne (20), che, comunque, tornerà a Napoli per volere proprio di De Laurentiis. Sempre per il settore mancino, il Napoli avrebbe aperto contatto per Aly Cissokho (25) dell’Olympique Lione e vicino al Milan lo scorso anno. Il valore è accettabile (quasi 9 milioni) così come l’ingaggio (1 milione con scadenza nel 2014) e il Napoli potrebbe far leva sulla volontà del calciatore nel ricevere maggiore minutaggio e visibilità in proiezione dei Mondiali brasiliani del 2014.
Altro reparto da rivedere è la metà campo: il sogno è Mauricio Isla (23), sempre dell’Udinese, ma la richiesta friulana si aggira attorno ai 15 milioni, e il Napoli non è disposto ad aprire una sorta di asta con l’Inter. Altra idea è Marco Verratti (20) del Pescara: il calciatore sembra aver dato la propria disponibilità per un passaggio alla Juventus, ma un possibile ritorno di Zeman a Napoli potrebbe cambiare l’intero scenario.
In conclusione, non bisogna dimenticare la situazione sui rinnovi: Morgan De Sanctis (35) aspetta una chiamata dalla società così come Edinson Cavani (25) che, a dispetto delle chiacchiere avanzati da quotidiani e televisioni settentrionali sulla volontà di lasciare Napoli, gradirebbe un leggero ritocco sull’ingaggio sposando in pieno la causa azzurra per altri 5 anni. In partenza Ezequiel Lavezzi (27): la notizia, a giorni, potrebbe trovare anche l’ufficialità:. Infatti, il Paris SG ha già inviato l’offerta al club (25 milioni cash più bonus da 6 milioni) e l’arrivo in Italia dell’avv. Edoardo Rossetto lascia pensare che tutto si dovrebbe formalizzare entro 48-72 ore.
Fabio D’Alpino